Guerra alle rughe: cosmetici o chirurgia? Le alternative orientali
Il drammatico momento arriva per tutte noi: davanti allo specchio una mattina, nel pieno della seduta di make up, eccola lì, la prima ruga d’espressione.
Sulla fronte, ma sempre più spesso sui lati della bocca, le rughe d’espressione sono il simbolo di una vita che va avanti, dell’esperienza che maturiamo e di tutti i sorrisi che regaliamo a chi ci sta intorno.
Purtroppo però sono anche il segno inequivocabile che la pelle del viso non è più quella di quando avevamo vent’anni…
Col passare del tempo, specialmente dopo una lunga dieta che ci ha fatto perdere molto peso, la pelle del viso si rilassa e perde tono, portando ad antiestetici segni che a volte possono darci addirittura qualche anno in più agli occhi di chi ci guarda. Una controindicazione davvero fastidiosa, soprattutto se veniamo da un lungo periodo di privazione alimentare che aveva come scopo unico quello di farci sentire più belle e desiderabili!
Molte donne ricorrono all’applicazione assidua e meticolosa di creme rassodanti viso, ultimissimo ritrovato il siero Sérum Affinant Visage di Eisenberg: combinando l’azione brucia-grassi di cacao e caffeina insieme con la laucina (una molecola in grado di rassodare i tessuti) risolleva le guance e l’epidermide del viso un po’ agèe.
Molte però non si accontentano e vuoi per pigrizia, vuoi per risolvere il problema alla radice, si affidano alla chirurgia estetica. Sottoporsi ad un lifting o anche solo concedersi iniezioni al botox, non sono esattamente scelte facili da compiere, trattandosi comunque di rimedi piu’ o meno invasivi che comportano, nel caso di interventi chirurgici mirati, dolorosi tempi di degenza.
Le alternative di tendenza
Dall’Oriente (come sempre dal Giappone) arrivano alternative non invasive o chimiche, studiate apposta per allenare i muscoli del viso e tonificarlo in modo naturale.
Per il rilassamento delle palpebre l’inventiva del Sol Levante propone l’Eyelid Trainer, letteralmente allenatore di palpebre, che con un’applicazione costante, promette di ovviare all’annoso problema del rilassamento della zona superiore della palpebra.
Ancor più particolare il “FACE BRA” per le rughe d’espressione che si formano ai lati delle labbra e per il rilassamento dell’ovale del viso che tanto ci fanno penare. Conosciuto ufficialmente come “Elevatore Hourei”, si tratta di una sorta di mascherina in silicone molto simile agli apparecchi per i denti, ricordo di molte infanzie travagliate.
Il consiglio degli esperti è di indossarlo tutti i giorni, eseguendo alcuni semplici esercizi con la bocca per coadiuvarne gli effetti.
Certo dato il suo aspetto peculiare, conviene indossarlo dentro le mura domestiche per evitare di essere prese per folli o eccentriche. Ma a parte il lato estetico, chi lo utilizza ne garantisce l’efficacia a partire già dalla seconda settimana di utilizzo.
Ultimo ma non in ordine di importanza il Wrinkle Prevention Pillow, un cuscino di raso che riduce al minimo la pressione esercitata dal viso sul cuscino nelle ore notturne. Pressione da non sottovalutare, perché col passare degli anni, quei piccoli segni da cuscino con i quali ci risvegliamo al mattino, complice il rilassamento dei tessuti, cominciano ad essere permanenti.
In Italia questi gadget sono ancora poco conosciuti e di conseguenza introvabili e comunque costosi da acquistare, ma basta avere un po’ di dimestichezza con lo shopping online per accaparrarsi i prodotti più in voga in America e in Giappone per poco più di 30 euro cliccando su Amazon.